Che la bellezza sia una ferita non è facile accorgersi, troppo frettolosamente associando la parola ferita a qualcosa di faticoso, doloroso, triste, perciò stesso da evitare.
Ma che la bellezza sia una ferita è, come nel quadro di Johannes Vermeer qui a fianco, niente altro che la ragionevole constatazione che ogni cosa, lungi dal bastare a se stessa, richiama sempre qualcosa di più grande, un Infinito che solo è in grado di comprendere il desiderio del cuore.
Mi interessa che sia possibile raccontare tutto ciò, documentarlo, nell’arte come nell’operare quotidiano, nel lavoro e nelle situazioni, in una canzone, un quadro o una foto: senza altro scopo, appunto, che lasciarsi percuotere dalla bellezza.
E fare in modo che la ferita rimanga sempre aperta.
kurringthepoliceman@gmail.com
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