Il dolore è il più dolce degli interlocutori.
Il dolore è l’ombra lunga degli amanti clandestini, non basta guardarla esterrefatti e sospirare, non basta nemmeno farsene una ragione, occorre parlarci. Ci si accorgerà che il dolore è il più dolce degli interlocutori. Un giorno se ne andrà perché non l’hai cacciato, perché l’hai ospitato con curiosità, con riguardo. Se ne andrà come un vecchio amico e ti saluterà da lontano. E sentendo che lui non c’è più, avvertirai un piccolo dolore.
Umberto Silva, Il Foglio, 2 luglio 2011
Lascia un commento