Tutto è racconto.

Il compito nel narratore non è facile, disse. Pare che sia obbligato a scegliere la storia che racconta tra le tante possibili. Ma naturalmente non è così. Al contrario, si tratta di derivarne tante dall’unica storia. Il narratore deve essere sempre pronto a inventare contro l’obiezione di chi ascolta -espressa più o meno apertamente- che quel racconto l’ha già sentito. Mette in moto le categorie all’interno delle quali l’ascoltatore desidera far rientrare il racconto nel momento in cui lo ascolta. Ma capisce che in effetti il racconto non è di per sé una categoria ma piuttosto la categoria di tutte le categorie, poiché non c’è nulla che cada fuori dai suoi confini. Tutto è racconto. Senza alcun dubbio.

Cormac McCarthy, Oltre il confine, Einaudi

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